Route du Rhum. La Rotta del Rhum 2022 è anche un sogno italiano

La Route du Rhum 2022 è un sogno oceanico che in questa edizione parla anche italiano.
La famosa regata in solitario che attraversa l’Oceano Atlantico, per la prima volta ha quattro velisti italiani che stanno facendo sognare gli appassionati.

La Rotta del Rhum 2022. Italiani al via.

Ambrogio Beccaria a bordo di Alla grande-Pirelli, Alberto Bona a bordo di IBSA e Andrea Fornaro a bordo di Influence sono impegnati nella categoria Class 40, mentre negli IMOCA abbiamo Giancarlo Pedote a bordo di Prysmian Group.

Les italians alla Route du Rhum stanno facendo un ottimo lavoro con Ambrogio Beccaria, che in questo momento, si sta giocando il secondo posto nei Class 40 a meno di 1000 miglia dall’arrivo.

“Questa prima settimana di Route du Rhum è stata un’enorme sorpresa”, commenta Ambrogio Beccaria a bordo di “Alla Grande – Pirelli”, da oggi ufficialmente a caccia dell’aliseo. “Affrontare le tempeste nel mezzo dell’oceano Atlantico è una sfida del tutto nuova per me. Ti senti veramente minuscolo e l’unica cosa che cerchi di fare è uscire il prima possibile da questo inferno. È un modo di navigare abbastanza diverso da come sono abituato: di solito punto a fare rotte all’insegna della velocità, mentre qui è tutto basato sulla sopravvivenza. Ora capisco il mio allenatore quando diceva che il mio obiettivo era arrivare negli alisei con la barca intatta e lo skipper pure.”

Per Alberto Bona, con un po’ di paura per un taglio sulla fronte, si torva all’ottavo posto. Bravissimo Andrea Fornaro che dopo uno stop tecnico per controllare la chiglia è tornato in regata più agguerrito che mai e si trova ora al 19° posto.

Anche Giancarlo Pedote continua la sua corsa con determinazione al 20° posto a meno di 500 miglia dall’arrivo a Guadalupa. Giancarlo è anche in preparazione per il prossimo Vendèe Globe.

Oltre alla presenza dei nostri navigatori, questa Route du Rhum 2022 è anche un importante passo per la cantieristica italiana.

Grazie ai progetti dei nuovi volti oceanici la nautica italiana ha iniziato ad entrare da protagonista in questi eventi.

La barca di Ambrogio Beccaria, infatti, è un progetto completamente italiano. Disegnato da Gianluca Guelfi con Fabio D’Angeli, lo scafo di Alla Grande è stato realizzato in un cantiere genovese, Sangiorgio Marine di Edoardo Bianchi.

La Route du Rhum 2022.

Partenza ritardata per un meteo pauroso

Una Route du Rhum 2022 che è iniziata con un posticipo della partenza a causa delle condizioni meteo molto impegnative. Venti oltre i 50 nodi e mare formato avrebbero, infatti, portato i navigatori oceanici ad una situazione difficile da gestire lungo la discesa verso il Portogallo, che tutti conoscono come la costa della morte. L’organizzazione, quindi, ha deciso di spostare lo start di qualche giorno per garantire la sicurezza dei partecipanti. Decisione considerata storica perché nei suoi 44 anni di vita, mai la Route du Rhum era stata posticipata per le condizioni meteo.

Da non perdere:   Il rimessaggio invernale della barca a motore

Un percorso oceanico senza stop.

La Route du Rhum è una cavalcata veloce ed adrenalinica che parte da Saint-Malo in Bretagna ed arriva a Pointe-à-Pitre in Guadalupa. 3500 miglia in solitario a bordo di barche altamente tecnologiche e divise in 6 categorie.

Gli Ultime (i multiscafi di 60 piedi o più), i Multi50 (multiscafi di 50 piedi), gli IMOCA 60 (monoscafi di 60 piedi), i Class40 (monoscafi di 40 piedi) e due classi amatoriali: la Rhum Multi e la Rhum Mono (rispettivamente multiscafi e monoscafi che non rientrano nelle altre categorie, con una lunghezza compresa tra i 39 e i 59 piedi). 
Una regata considerata avvincente non solo per il percorso ma soprattutto per la presenza di grandi personaggi e dei nuovi progetti. E’ infatti la regata che anticipa la stagione oceanica ed apre le porte ai quei velisti che si troveranno sulla linea di partenza dei grandi eventi come il Vendèe Globe.

Route du Rhum 2022 da record.

La Route du Rhum 2022 è iniziata con tutte le intenzioni di essere considerata l’edizione dei record e fino ad ora non ha deluso le aspettative con le 138 barche partite da Saint Malò.
Ma il record più importante è attribuito a Charles Caudrelier. A bordo del suo “Maxi Edmond de Rothschild”, ha tagliato il traguardo di Pointe-à-Pitre, alle 05:02:05 (ora locale) del 16 novembre. Il francese ha impiegato soli 6 giorni, 19 ore, 47 minuti e 25 secondi di navigazione per tagliare il traguardo, battendo il precedente primato di Francis Joyon del 2018.

Ora aspettiamo di vedere tagliare il traguardo dei nostri 4 velisti italiani che hanno riportato un po’ di azzurro tra il blu dei grandi eventi oceanici.

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Scritto da
Laura Doria
Laura Doria
Mi chiamo Laura Doria e sono nata al mare, quindi raccontare storie ed incontrare i personaggi del mondo della nautica è qualcosa di naturale per me. Perché è sempre un grande privilegio scrivere della passione che punta la prua verso i grandi orizzonti blu.

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