C’era un tempo in cui igienizzare e sanificare una barca ci sembravano delle operazioni tutto sommato superflue. Certo, sapevamo che una barca non perfettamente igienizzata poteva essere covo di batteri, di muffe e di agenti patogeni di vario tipo, praticamente in ogni angolo. Ma non ci davamo gran peso, rivolgendo le sessioni di pulizia unicamente verso degli obiettivi di ordine estetico o eventualmente olfattivo. E poi? Poi è arrivata l’emergenza sanitaria, che ha dimostrato – tra le altre cose – quanto sia importante procedere alla sanificazione degli ambienti in cui viviamo o in cui passiamo parecchio tempo. Certo, la pandemia di Coronavirus è stata un’eccezione, ma ha sottolineato quanto possa essere pericoloso restare esposti ad agenti patogeni, e soprattutto ci ha fatto capire che le superfici che ci circondano possono diventare dei mezzi di contagio o in ogni caso di esposizione a sostanze tutt’altro che piacevoli. Ecco allora che sanificare una barca è diventata per tantissimi una nuova e importante esigenza. Ma come procedere?
Igienizzare e sanificare una barca: molto più della semplice pulizia
Chi potrebbe avere bisogno di igienizzare e sanificare una barca? Ovviamente potrebbe essere un servizio richiesto da tutti quegli utenti che prendono a noleggio delle barche, sapendo che in quegli stessi spazi, su quella stessa coperta e in quelle medesime cuccette hanno navigato e dormito diverse altre persone. Ecco che allora, per un noleggiatore, può diventare prezioso poter offrire un servizio di sanificazione barca ai propri clienti. Ma anche il singolo diportista, pur non prevedendo di noleggiare la propria barca, potrebbe programmare annualmente delle sedute di sanificazione della barca: pensiamo per esempio all’armatore che non utilizza la propria barca e il proprio yacht per mesi durante il rimessaggio invernale, e che vuole avere la sua sicurezza di poter prendere il largo su un’imbarcazione igienicamente soddisfacente. O ancora, pensiamo a chi acquista una barca di seconda mano, e che vuole sanificare ogni ambiente attraverso una pulizia approfondita e straordinaria. Insomma, ci sono tante occasioni in cui la sanificazione della barca potrebbe essere necessaria o comunque molto utile: come procedere per igienizzare l’intera imbarcazione?
La sanificazione a ozono dell’imbarcazione
Dobbiamo partire dal presupposto che una barca può diventare un vero ricettacolo di batteri, di muffe, di acari, di polveri, di virus e quant’altro. Perché? Perché le condizioni lo consentono. Parliamo infatti di ambienti esposti all’umidità e al salino, che non possono sempre godere di una buona circolazione dell’aria, che presentano il vano motore nei pressi degli ambienti abitabili, perché presentano un wc nautico a bordo, perché vengono usati intensamente per brevi periodi e lasciati a sé stessi per mesi, e via dicendo.
Per questi motivi, la sanificazione della barca va affrontata in modo serio: un conto è fare una pulizia profonda, un conto è sanificare effettivamente l’imbarcazione. Fino a qualche anno fa, la tecnica di riferimento era quella della sanificazione della barca con il vapore saturo secco, andando a trattare ogni superficie con delle temperature capaci di uccidere i batteri. Una tecnica più innovativa e pure più efficace è quella della sanificazione della barca a ozono. Si tratta di un trattamento che garantisce risultati perfetti, con un altissimo potere disinfettante, e che non mette in alcun modo a rischio le superfici trattate, siano esse resina, legno, tessili o quant’altro. Ecco allora che questo gas naturale è diventato l’alleato perfetto per chi vuole eliminare virus, batteri, muffe e pollini, temendo la scarsa igiene, gli odori, la ridotta salubrità o gli agenti che potrebbero innescare delle allergie. In Italia ci sono diverse imprese che offrono il servizio di sanificazione a ozono. Vuoi invece fare un’igienizzazione fai da te della tua barca? Vediamo come procedere!
L’igienizzazione manuale e fai da te della barca
Sul mercato, e quindi anche nel nostro e-commerce, esistono diversi detergenti e igienizzanti per barca che permettono di sanificare le più diverse superfici. Va però detto che l’esito finale sarà difficilmente al livello di quello garantito da un servizio professionale di sanificazione a ozono. Detto questo, sicuramente un’igienizzazione manuale della barca aumenterà di gran lunga la salubrità della coperta, come degli ambienti interni.
Come procedere? Prima di tutto si inizia con un’analisi della barca nel suo insieme, per individuare i punti critici (muffe, umidità e quant’altro). Poi si passa alla pulizia di ogni ambiente, usando gli appositi prodotti per la pulizia della barca. Infine, si passa all’igienizzazione vera e propria, con dei prodotti specifici. Potrebbe essere utile per esempio un pulitore a vapore, al quale affiancare l’utilizzo di detergenti igienizzanti: pensiamo al detergente Macky di Mafra per la cuscinera, sgrassante e igienizzante, ai detergenti disinfettanti per i serbatoi, e via dicendo.
In tutti i casi, nella scelta dei prodotti igienizzanti, è fondamentale verificare che questi non vadano a rovinare i materiali su cui vengono usati, leggendo per bene le indicazioni del produttore. E non è tutto qui: anche il prodotto giusto, se usato nel modo sbagliato, potrebbe fare danni. Molto meglio quindi leggere – anche due volte – le indicazioni relative alla concentrazione esatta e al tempo di posa.