Scegliere la canna da bolentino: ecco come

Scegliere l’attrezzatura da pesca non è mai un’impresa facilissima. Questo perché esistono tante regole e regolette, da scoprire sui libri e sui tutorial online. Ma esistono anche regole non scritte e non detto, e a queste si aggiungono le tantissime opinioni di esperti e di amici, per non parlare delle tante suggestioni che si possono trovare sui vari forum di pesca. Mettere insieme tutte queste informazioni per acquistare di volta in volta la migliore canna da pesca, il più adatto mulinello da pesca, gli ami giusti e via dicendo non è per nulla facile. Va peraltro detto che il mercato degli accessori per la pesca è pressoché sterminato, con tantissimi prodotti tra i quali scegliere. Il nostro obiettivo, su queste pagine, è cercare di raggruppare tutte le informazioni fondamentali per aiutarti a scegliere in modo abbastanza veloce e soprattutto efficace quanto ti serve per pescare in barca. Oggi, per esempio, scopriremo come scegliere la canna da bolentino. Buona lettura!

La tecnica di pesca a bolentino

Partiamo con una visione generale della tecnica bolentino per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Il bolentino è la tecnica di pesca più conosciuta, più diffusa, più semplice e meno costosa tra le tecniche di pesca che si possono effettuare in barca. Ed ecco il primo dato importante per i neofiti: il bolentino si fa in barca, a profondità che partono tendenzialmente dai 5 metri. In origine la pesca a bolentino si faceva senza canna da pesca, semplicemente a mano: in maniera molto semplice si teneva la lenza avvolta su un pezzo di sughero, per poi lasciarla cadere poco a poco in acqua, controllandola tra indice e pollice. Questa tecnica di pesca in barca si è però evoluta, insieme all’evolversi delle attrezzatura, e si pratica ora con quella che tutti conoscono come canna da bolentino.
Armati di canna, la pesca a bolentino si pratica dalla barca a motore spento. La barca può essere ancorata o può essere al contrario libera di muoversi, così da spostarsi lungo le correnti, per pescare alla deriva o a scarroccio. Come deve essere la canna da bolentino?

Scegliere la canna da bolentino: aspetti principali

Come vedremo tra poco ci sono tante diverse canne da pesca da bolentino tra le quali scegliere. Ci sono però alcune “generalità” comuni a tutte queste canne da pesca. Prima di tutto va detto che la pesca a bolentino più diffusa , e quindi costiera, si rivolge e prede di dimensioni non particolarmente importanti, e questo ci dice che l’attrezzatura da pesca deve essere abbastanza ridotta, non essendo per nulla paragonabile, per dire, a quanto utilizzato nella pesca big game. In linea di massima la canna da pesca non deve essere troppo lunga, per non essere scomoda da usare a bordo della barca; ma non deve essere nemmeno eccessivamente corta, per non andare a limitare le possibilità del pescatore. La lunghezza della canna da bolentino dovrebbe essere scelta pensando anche al tipo e alle dimensioni della barca sula quale verrà utilizzata (un gommoncino, una fisherman, una barca a vela e via dicendo). In ogni caso la tipica canna da bolentino ha una lunghezza compresa tra i 2 e i 4 metri, con la maggior parte dei pescatori che opta per canne comprese tra i 250 e 350 centimetri.
Fino a non molto tempo fa la canna da bolentino classica era in fibra di vetro, oggi sostituita sempre più spesso dal carbonio, che dona maggiore affidabilità e una più alta resistenza.

Da non perdere:   Acquisto dell'ecoscandaglio: nuovo, usato o ricondizionato?

La profondità

Scegliere una canna bolentino profondo vuol dire pensare a quale profondità verrà utilizzata: non è un caso se nel nostro negozio online di accessori per la pesca sportiva distinguiamo tra canne da pesca per il bolentino costiero e canne da bolentino di profondità.

Al contrario di quello che potrebbe pensare il neofita, chi pesca in superficie dovrà rivolgersi verso canne da pesca più lunghe (guardando anche al tipo e alle dimensioni delle barca) partendo da un minimo di 2,5 metri per arrivare alle canne da 4 metri. Chi pesca quindi su bassi fondali dovrà cercare una canna morbida e con accentuata sensibilità, che gestisca piombi fino a 150 grammi. Chi invece mira al medio fondale, e quindi fino a 100 metri di profondità, dovrà restringere la ricerca a canne da pesca robuste, lunghe al massimo 3,5 metri, capaci di portare pesi fino a 300/400 grammi. Chi punta a fondali ancora più profondi dovrà acquistare per forza delle canne da pesca ancora più potenti, in grado di sostenere senza problemi piombature importanti.

Telescopica o a innesti?

La canna da bolentino classica è telescopica. Chi oggi vuole scegliere una canna da bolentino si troverà però a valutare anche dei modelli di canna a innesti. Non bisogna averne paure: al giorno d’oggi ci sono delle canne a due o tre sezioni che vantano un’azione progressiva pari o persino maggiore rispetto alle colleghe telescopiche. Acquistare una canna a innesti vuol dire inoltre avere la possibilità di cambiare le vette, così da poter selezionare il giusto vettino in base alla corrente e al piombo che si vorrà impiegare. Ultimo ma non per importanza, le canne ad innesti vengono preferite soprattutto da chi pratica il light drifting, essendo queste delle vere e proprie guerriere!

Il prezzo delle canne da bolentino

Quanto costa una buona canna da pesca da bolentino? Ebbene, come è possibile vedere nel nostro e-commerce di accessori per la pesca sportiva, non mancano le canne da bolentino economiche. Pensiamo per esempio ai modelli di canna da barca marchiati Zun Zun che partono da 11 euro circa, oppure alla gamma estremamente ampia delle canne da bolentino Mitchell. Spendere molto per una canna da bolentino costiero significa di fatto acquistare canne che costano più di 80 o 90 euro, guardando per esempio agli esemplari migliori di Shimano o di Tubertini. Nel caso delle canne da bolentino profondo si può invece arrivare a spendere comodamente di più: pensiamo alle canne Shimano da circa 120 euro, o per esempio alla mitica Shimano ’22 Aspire Boat Slim, che può anche superare i 300 euro. 

Ti è piaciuto l'articolo?

Clicca sulle stelle per votare

Media voti 3.2 / 5. Numero di recensioni 11

Nessun voto per ora. Sii il primo a valutare questo post.

Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

Cosa ne pensi? Dicci la tua

Non hai inserito nessun commento
Inserisci il tuo nome prima di commentare

Contenuti che potrebbero interessarti

- -pubblicità - -

Resta aggiornato


Su promozioni e novità riguardo il mondo della nautica.

Iscrivendoti accetti le condizioni generali e l'Informativa Privacy.

Hai una storia da raccontare?

- -pubblicità - -

Accessori nautici e pesca sportiva

1 store online di accessori nautica e articoli per la pesca sportiva qualità: i migliori brand e tanto made in Italy, catalogo con più di 50.000 articoli.

Ultimi articoli

Manutenzione del rig: il fulcro della manutenzione in barca a vela

Quando si tratta della manutenzione delle barca a vela,...
00:06:16

Mini Transat: Sopravvivere all’Oceano Atlantico – La Sfida Giorno per Giorno EP 2

Nel secondo episodio della serie Mini Transat, scopri come...

Come funziona un Ecoscandaglio? Funzioni Avanzate e Consigli per Sfruttare al Massimo il Tuo Dispositivo

Dopo aver esplorato le basi sull’ecoscandaglio e la sua...

Come utilizzare il pilota automatico in navigazione

Una domanda si diffonde sempre di più tra i...
Condividi