A cosa serve lo stacca batteria in barca?

Non ci sono dubbi: nelle chat per l’assistenza all’acquisto del nostro e-commerce di prodotti per la nautica, nei forum online frequentati dai diportisti, nei negozi fisici di accessori per barche, sulle banchine dei porti, tra gli argomenti più dibattuti ci sono sicuramente quello relativi alla corretta gestione e manutenzione della batteria e dell’impianto elettrico della barca. Certo, ci sono barche che qui sono ridotte davvero al minimo, con un impianto elettrico che si riassume in pochi cavi che collegano motore fuoribordo, luci di via e null’altro; ma ovviamente ci sono barche che presentano invece impianti elettrici decisamente più complessi e ramificati, pur senza essere per forza degli yacht. Qui l’impianto elettrico coinvolge i fanali di navigazione, i display multifunzione, la radio VHF, il verricello salpa ancora,  le luci sottocoperta, i tergicristalli, le eventuali prese USB, il frigorifero di bordo… non stupisce quindi che, nella maggior parte delle barche, lo stacca batteria sia un dispositivo praticamente obbligatorio. Ma cos’è nel concreto uno stacca batterie, come funziona, e perché è così utile a bordo? Rispondiamo a queste domande in modo chiaro e completo.

Cos’è lo stacca batteria, in barca

Chiamato di volta in volta stacca batteria (staccato), staccabatteria (tutto attaccato), sezionatore di batteria oppure, in modo improprio o perlomeno incompleto, deviatore. Questo dispositivo – nella sua forma più basilare – è davvero estremamente semplice e intuitivo: per spiegare il suo funzionamento è possibile infatti dire che si tratta praticamente di un interruttore on/off, o meglio, di una “saracinesca” che viene posta tra la batteria (o le batterie) della barca e il resto dell’impianto elettrico. Ecco che allora lo stacca batterie diventa una “diga” che permette o meno all’elettricità di defluire verso i dispositivi elettrici ed elettronici presenti a bordo. Va detto peraltro che gli stacca batterie non vengono utilizzati unicamente nel mondo nautico. Talvolta possono essere utilizzati anche sulle automobili, pensando per esempio a veicoli che, in particolar modo d’inverno, vengono utilizzati solo saltuariamente.

Si capisce quindi che, installando in modo corretto lo stacca batteria, si può avere il controllo completo sull’impianto elettrico della barca, con un solo e semplice interruttore, spesso azionabile unicamente con la sua chiavetta. A questo punto talvolta sorge spontaneamente una domanda: ma non è possibile raggiungere lo stesso medesimo risultato semplicemente staccando i morsetti dalla batteria? In linea di massima sì, ma non c’è dubbio nell’affermare che poter semplicemente girare un interruttore è molto più comodo e veloce! Ma non è certo tutto qui: nel prossimo paragrafo spieghiamo più nel dettaglio perché lo stacca batteria può essere molto utile in barca.

Perché montare uno stacca batterie in barca?

Il prezzo degli stacca batterie è piuttosto ridotto: si passa dai circa 10 euro dei modelli più semplici per arrivare ai 50 euro dei dispositivi più robusti, per superare i 100 euro nel caso degli stacca batterie di ultima generazione con controllo a distanza. Insomma, si potrebbe già dire che montare uno stacca batterie in barca conviene perché si tratta di un dispositivo economico, peraltro piuttosto semplice e veloce da montare. Ma ci sono altre ottime ragioni per procedere con il suo posizionamento, ovvero:

  • Mantenere la carica delle batterie: il primo e principale motivo d’essere di uno stacca batteria in barca è la conservazione della carica delle batterie. Va infatti ricordato che per loro stessa natura le batterie a bordo tendono a scaricarsi anche quando la barca non è utilizzata, a causa della dispersione di corrente. Certo, ci sono tanti fattori che possono incidere su questo fenomeno, quali la qualità dell’impianto elettrico, il livello di umidità, il tipo di batteria e via dicendo; per un motivo o per l’altro, si ha sempre un certo ammontare di dispersione di energia, la quale non viene “sostituita” mentre il motore non sono è in funzione, con il rischio così di ritrovarsi con la batteria a terra al momento dell’utilizzo. Con lo staccabatterie questo rischio viene eliminato sul nascere, semplicemente “tagliando” l’accumulatore dal resto dell’impianto elettrico.
  • Tanti utilizzatori di corrente: quando si parla di stacca batteria a chi non ha grande dimestichezza con l’ambiente nautico, ci si sente spesso dire: ma perché allora lo stacca batterie non è così comune anche tra le auto? Lì non ci sono forse dispersioni elettriche? La domanda di per sé è legittima. Ma ci sono parecchi differenze: prima di tutto, l’automobile non ha che fare tendenzialmente con un ambiente salino e umido come è quello in cui vive una barca; in secondo luogo, l’utilizzo medio di un’auto è solitamente maggiore rispetto a quello di una barca, tipicamente saltuario; infine, va detto che una barca attrezzata conosce un numero alto di utilizzatori corrente, dalle luci di via alla radio VHF, dalle luci in cuccetta, per arrivare ai più piccolo dispositivi elettronici connessi all’impianto. Le probabilità di dimenticare qualcosa di acceso qui non sono poi così basse, e lo staccabatteria elimina il problema alla radice!
  • Una questione di sicurezza: va anche sottolineato che lo stacca batteria può essere visto anche come un dispositivo che aumenta il livello di sicurezza a bordo della barca. Può infatti essere molto importante, in caso di emergenza, come per esempio di un incendio a bordo, poter staccare velocemente l’impianto elettrico. Può inoltre risultare molto utile in caso di cortocircuito o di sovraccarico del sistema.
  • Distribuzione mirata energia: non va infine dimenticato il fatto che gli stacca batterie deviatori possono esser preziosi per consentire la distribuzione mirata delle corrente nel momento in cui l’alternatore o altri dispositivi per la carica delle batterie sono in funzione, per avere una gestione davvero mirata del proprio impianto elettrico.
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Stacca batteria e pompa di sentina

C’è un dispositivo che dovrebbe essere lasciato in funzione, o meglio, nelle possibilità di intervenire, anche nel momento in cui la barca sia inutilizzata. Pensiamo ovviamente alla pompa di sentina, un dispositivo di sicurezza essenziale per evitare drammi a bordo di una barca ormeggiata. Parliamo ovviamente delle pompe di sentina automatiche, costruite perciò per intervenire in piena autonomia nel momento in cui dovesse esserci un’infiltrazione. Ebbene, la migliore delle soluzioni in questo caso è installare normalmente lo stacca batteria tra batterie e impianto elettrico, così da poter tagliare la corrente a tutta la barca con un solo interruttore; lasciando però al di fuori di questo gioco la pompa di sentina, collegata direttamente alla batteria, così da poter essere sempre in funzione. In questo modo sarà possibile ridurre al minimo la dispersione di corrente e, contemporaneamente, garantire la sicurezza della barca; più nel dettaglio, il collegamento ideale tra pompa e batteria dovrebbe vantare anche la presenza di un fusibile dedicato, così da proteggere in modo particolare questa utenza svincolata dallo stacca batteria.

staccabatterie per barca consigli

Consigli di utilizzo dello stacca batterie in barca

Visto il funzionamento dello stacca batteria e la particolare attenzione da prestare per il collegamento della pompa di sentina, risulta abbastanza facile capire come utilizzare questo dispositivo: posizionando l’interruttore su off, tutti i dispositivi collegati per suo tramite vengono scollegati dall’impianto elettrico di bordo. Ecco che allora sarà utile e vantaggioso staccare l’elettricità ogni volta che si lascia la barca per più di qualche ora. Va evitato, è da sottolineare, lo spegnimento dello stacca batteria marino nel momento in cui il motore è acceso: così facendo infatti si andrebbe a tagliare improvvisamente il collegamento tra batteria e alternatore in funzione, con il rischio di generare un picco di tensione tale da minacciate i diodi del raddrizzatore dell’alternatore.

Dove montare lo staccabatteria

Abbiamo già dedicato una guida all’installazione dello stacca batteria in barca, spiegando le attenzioni da tenere in considerazione nel montare questo dispositivo. Qui ci limitiamo quindi a ricordare che la posizione migliore in cui installare lo stacca batterie è nei pressi della batteria, in un posto sempre facilmente accessibile, così da poter girare la chiavetta rapidamente in caso di emergenza a bordo.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. Molto interessante, grazie
    Avrei un quesito sull’utilizzo del cavo di ricarica dal pontile con o senza gli stacca inseriti.
    Grazie

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